L’ano è quell’orifizio in cui termina il turbo digerente, o meglio dire è il termine dell’intestino, e da cui vengono espulsi gli escrementi o feci. Le malattie più comuni che si manifestano nell’ano sono: Il prolasso del retto, l’infiammazione dell’ano, le ragadi dell’ano, le fistole dell’ano, e le emorroidi. Tutte queste infermità dimostrano l’attività’ difensiva dell’organismo, pertanto non si devono sopprimere nella cattiva digestione fattasi cronica.

PROLASSO DEL RETTO

Generalmente questo succede ai bambini e alle donne. Consiste nella uscita del retto al momento della defecazione, e può manifestarsi pure a causa di forti premiti in certi casi di colite, ma la causa più comune è dovuta alla stitichezza cronica che ne indebolisce i muscoli corrispondenti.

Trattamento

il trattamento consiste nel normalizzare la digestione, rinfrescando l’interno del ventre con cataplasmi di fango durante la notte, e osservare scrupolosamente una dieta vegetariana, accompagnata da molta frutta di stagione.

Si fortificheranno gli organi del basso ventre con esercizi ginnici (specialmente flessioni) e si asporteranno le sostanze morbose per mezzo del giornaliero bagno genitale, o di sedere per i bambini. Con compresse calde si faciliterà il rientro dell’intestino.

Gli adulti seguiranno il “regime di salute“, per i bambini sarà sufficiente una dieta a base di frutta o verdura cruda, accompagnata da noci o mandorle dolci e da ricotta, sempre che durante la notte dormano con il cataplasma di fango sul ventre.

INFIAMMAZIONE DELL’ANO

Le diarree, gli incidenti, i tumori, le affezioni agli organi genitali o introduzioni di corpi estranei, possono provocare questo male. il suo trattamento è analogo a quello del caso precedente. Se l’infermo è degente a letto, osserverà le indicazioni date nei “Primi Ausili“; invece l’infermo cronico seguirà il “Regime di Salute“. Come applicazione locale basterà il cataplasma di fango o di ricotta ricavato dal latte magro crudo, poiché ambedue sono disinfiammanti.

 

 

TUMORI DELL’ANO

 

Questa affezione ha origine in seguito alla accumulazione di sostanze estranee che a loro volta, sono prodotte dai continui disordini digestivi, dei quali la stitichezza è una della cause più comuni.

 

Trattamento

Si impone un regime da cui dieta è esclusivamente a base di frutta e verdura crude di stagione e, se l’infermo è degente a letto, osserverà gli insegnamenti dati nei “Primi Ausili“. Se invece è in piedi seguirà con costanza il “Regime di Salute“, applicando durante la notte il cataplasma di fango sul ventre, reni e sulla parte anale.

 

RAGADI ALL’ANO

 

 

Sono queste fenditure o spaccature della pelle dell’ano che, per effetto dell’infiammazione e alterazioni di questa, si producono con l’azione meccanica (dilatazione o contrazione) nel momento della defecazione o dopo. Sono dolorosissime, e si possono anche tramutare in ulcere. Si originano sempre a causa dei disordini digestivi cronici.

 

 

Trattamento

Vengono curate in modo analogo a quello con cui si cura il prolasso del retto, e per rendere questo trattamento più efficace, oltre al cataplasma di fango sul ventre e reni, si consiglia di dormire con una fasciatura di fango sulla parte anale. Inoltre, gli adulti osserveranno il “Regime di salute“; per i bambini è sufficiente una dieta a base di frutta ed insalata cruda, unita a fasciatura di fango durante la notte.

 

FISTOLE DELL’ANO

La fistola è un canale che produce la difesa organica e, per questa vita, dà sfogo alle sostanze estranee degli ascessi e dei tumori, localizzati in una delle tante parti del corpo. La logica ci dice che non si deve suturare, poiché in questo caso si impedirebbe l’opera difensiva dell’organismo, soffocando nell’interno le sostanze corrotte che originerebbero mali peggiori.

La causa si questa malattia sta nell’accumulo di impurità, dovuto alla putrefazione intestinale, originata dalla grande febbre interna a causa dell’inadeguato regime alimentare.

Trattamento

Come prima cosa bisogna normalizzare la digestione rinfrescando le viscere con il cataplasma di fango su tutto il ventre durante la notte, favorire le eliminazioni morbose con il quotidiano Lavaggio del Sangue (questo sempre al mattino) e, nel pomeriggio, effettuare uno o due bagni genitali da 20-40 minuti. Prima di coricarsi si effettuerà nella parte anale un bagno di vapore con decotto di coda cavallina. (Questo bagno si denomina bagno di sedia). Se non si può dormire con il cataplasma di fango, si applicherà una fasciatura umida su tutto il ventre e reni avendo l’avvertenza di fasciare bene la parte dell’ano e gli organi genitali. Sulla bocca della fistola si manterrà costantemente l’impiastro di fieno greco, avendo l’avvertenza di cambiarlo ogni 8 o 10 ore. Per il resto si osserverà con costanza il “Regime di Salute“.

 

EMORROIDI

Con questo termine si definisce l’infiammazione delle vene che terminano nel retto e nell’ano. La permanente dilatazione delle vene, prende il nome di varici venose; Invece le emorroidi sono varici della parte terminale dell’intestino retto e dell’ano.
Le vene si dilatano per l’indebolimento delle pareti di esse, e la causa sta nella accumulazione di sostanze estranee che invadono tutto il tessuto o sistema cellulare, oppure negli impedimenti della circolazione del sangue, che possono essere dati da fasce, pancere, elastici, cinturoni, busti, calzature molto strette ed in fine da gravidanza anormale. Anche i tumori e l’infiammazione dell’utero o della matrice, i quali producono lo spostamento di quest’organo, sono una causa. Ma la causa principale restano le digestioni cattive e croniche che provocano stitichezza.

Sovente le emorroidi, si espellono sangue ed altre morbose sostanze; talora la loro presenza è molto dolorosa, e lo stillicidio di sangue può originare in taluni casi in uno stato di indebolimento. Tuttavia, la soppressione artificiale di tali processi non è consigliabile, poiché con essi l’organismo scarica le sostanze malsane che, non essendo espulse, possono attaccare altri organi vitali del corpo.

L’operazione o estirpazione delle emorroidi, non ristabilisce la salute dell’infermo, perché il bisturi non purifica il sangue. Con l’operazione la malattia muterà solo il sintomo e, le sostanze morbose che prima cercavano via d’uscita attraverso l’ano, saliranno fino alla testa e comprometteranno il cervello. certo l’infermo si crederà guarito, e pertanto persisterà nella sua vita di continui errori che presto o tardi gli procureranno mali maggiori, e talvolta morte inaspettata.

Trattamento

Bisogna purificare il sangue normalizzando la digestione con un regime alimentare vegetariano, a base di frutta ed insalata cruda; inoltre è necessaria l’asportazione della febbre dall’interno  del ventre alla superficie, poiché essa ma niente l’infiammazione. Ciò si otterrà con l’ausilio dei bagni genitali, praticati 2 o 3 volte al giorno per la durata di 20 o 30 min ogni volta. Lo stesso effetto si otterrà pure con la fasciatura totale umida, sempre se l’infermo è degente a letto.

Durante la notte l’infermo dormirà con la fasciatura umida che avvolge tutta la zona del corpo compresa fra le ascelle e gli organi genitali; oppure con un cataplasma di fango sul ventre, ano ed organi genitali.

Come regola generale nei casi acuti l’infermo dovrà seguire le indicazioni dei “Primi Ausili“; invece gli infermi cronici seguiranno con costanza il “Regime di Salute“.

Fonte: Libro “La Medicina Naturale alla portata di tutti“.

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