Cosa è?

Il Dolore è il grido della Natura nell’ordine animale, che sollecita aiuto ed attenuazione, ed è dovuto all’eccitazione dei nervi sensitivi che ci avvertono, o per meglio dire, accusano l’esistenza di un disordine funzionale, irritazione o lesione della zona in cui si manifesta.

Il dolore quindi è il campanello di allarme, e come tale non si deve combattere con calmanti, essendo la prima difesa e il primo aiuto dell’organismo.
Con ciò si rivela assurdo ed illogico voler lenire, arrestare e guarire un dolore di testa, nevralgico, reumatico o artritico con droghe, calmanti che, lungi dal sopprimere la causa del male, lo aggrava intossicando il sangue.

Tutti i calmanti farmacologici addormentano i nervi intossicandoli e in tal modo deprimono e compromettono l’attività dell’organismo intere, paralizzando il processo digestivo ed aggravando il male.

Se il dolore fosse realemente una malattia, la salute completa sarebbe quella della cadavere, poiché in lui non c’è reazione né crisi dolorosa.
Con il dolore, la difesa organica ci fa presente di uno stato di anormalità latente o in formazione che senza avviso sarete trascurato, pregiudicando la salute e la vita.
Nei casi di incidente, il dolore ci impossibilita nei movimenti perchè occorre riposo per sanare la lesione o il danno subito.
Insomma il dolore è una sentinella, sempre all’erta per chiedere aiuto nel caso in cui la salute e la vita siano in pericolo, costituendo la più efficace difesa organica.

Trattamento

Tutti i dolori nelle viscere rivelano uno stato di irritazione, di infiammazione e congestione; in ciò è evidente la febbre interna che deve essere portata in superficie con un trattamento appropriato, diretto ad attivare le funzioni della pelle.
La decongestione si ottiene applicando localmente delle compresse addiminali, e meglio ancora cataplasmi di fango su tutto il ventre.

Come calmante se la zona interessata è calda o infiammata, si consigliano compresse fredde con ghiacciate che si rimuoveranno appena calde. tale pratica può durare un ora e più.
Anche un getto continuo di acqua fredda, applicato per 30 o più secondi per calmare il dolore.
Un tempo si facevano dei cataplasmi di patate crude su tutto il ventre, meglio oggi se è di fango naturale, da un effetto calmante sicuro, in quanto i dolori cominciano a sparire 20 minuti dopo l’applicazione.

Se la zona interessata è fredda o il ventre è freddo, si applicherà una compressa calda di fiori di fieno, di semi salterella, oppure compresse di farina di lino.
Attenzione però, nel caso di dolori all’appendice, non si applicheranno mai compresse calde, ma cataplasmi di ricotta fresca o fango naturale.

Se il dolore continua, alternare le applicazioni prima calda poi fredda fino a che non passa il dolore.

Per le vittime di Emicranie che ingoiano continuamente pillole, sappiano che stanno rovinando il loro sistema nervoso, gli intestini, i reni e il cuore, senza ottenere la guarigione desiderata.
Dobbiamo convincerci che la causa di questi dolori è nell’impurità del sangue, a causa delle putrefazioni intestinali e che il rimedio più efficace è fare un digiuno terapeutico oppure praticando un bagno genitale di 20/30 minuti, praticato quotidianamente ogni qualvolta compare il dolore.
Tutte le droghe “togli dolori” paralizzano l’attività dell’apparato digerente, aumentano in tal modo le putrefazioni intestinali che, a loro volta, incrementano nuovi mali.

Fonte: libro “La Medicina Naturale alla portata di tutti”.

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